“La penna di Artioli si muove su una tastiera espressiva e stilistica composita, imprevedibile, a volte sorprendente nella sua indeterminatezza e polivalenza di toni e di significati. Il messaggio veicolato si snoda di poesia in poesia (a volte all’interno della stessa poesia) in una gradazione di livelli di esplicitazione che vanno dall’estemporaneità  fresca e immediata del linguaggio comune, al sintetico, all’ermetico, all’oscuro.”

Professor A. Maravelli

 

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Un paio di testi tratti dalla raccolta “Fragili Apparenze“:

 

IL FONDO E LA SALITA

In tacito assenso
la poesia declina
murata e schiva,
nei pertugi del cuore,
ascoltando grida
– a volte sorda appena –
o mischiando corpi
in prossemiche bolle,
così, priva d’appigli
fatta quasi a misura
per tastare del viaggio
il fondo e la salita.

 

PERDONO

L’Alicante mi perdona
con il suo sangue denso
che non mente all’evidenza,
panacea di cuori diroccati
dal retrogusto dolce amaro
saziante e verginale
come la parola non detta.

 

AL TUO PASSAGGIO

È così lordo
l’orecchio esausto
di faglie ed ottave,
che mi lascia
solo col tempo appena
di tenerti stretta,
– dopo esser passata –
cercando parola
e forma ancora
che non sia “ricordo”.

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